Quando un editore decide di pubblicare un libro, si mette in moto tutta una serie di meccanismi che coinvolge un numero di persone proporzionale alla complessità del progetto. Se poi si tratta di un libro straniero da tradurre nella nostra lingua – e se l’originale è pieno di termini tecnici e gergali – le cose si complicano parecchio.

Per una piccola casa editrice come Cartabianca, la pubblicazione di ogni libro è un po’ come dare alla luce una creatura: c’è bisogno innanzitutto di una cocente passione e una gran voglia di portare nel mondo reale ciò che  era rimasto a lungo solo un sogno ad occhi aperti. Bisogna poi armarsi di tantissima pazienza e determinazione, preparasi a una quantità esorbitante di cure, porre un’attenzione ai dettagli quasi maniacale ed essere pronti a dare il massimo per far sapere al mondo del nuovo arrivo.

In passato avevamo inaugurato il nostro filone di libri dedicati allo spazio con la pubblicazione de L’ultimo uomo sulla Luna: l’autobiografia di Eugene Cernan, ultimo essere umano ad aver camminato sul nostro satellite. Ma così come le coppie che pensano di “dare un fratellino o una sorellina al primo figlio”, nel 2020 abbiamo iniziato a selezionare le opere di altri astronauti che avrebbero potuto interessare i nostri lettori. Tra queste, il titolo che sin da subito ci era apparso molto promettente, sia per contenuti che per la possibilità di ottenerne i diritti di pubblicazione in Italia, era Forever Young, autobiografia del comandante John W. Young, ovvero dell’astronauta della NASA con la carriera più lunga di tutti i tempi.

Per illustrare come si è sviluppata l’edizione italiana di questo libro, dal concepimento alla nascita – pardon – alla pubblicazione, ecco una linea temporale esplicativa:

  • 27 novembre 2020 – richiesta alla casa editrice USA che detiene i diritti del libro
  • 15 gennaio 2021 – risposta della casa editrice USA e inizio delle trattative
  • 22 marzo 2021 – prima bozza di contratto
  • 28 maggio 2021 – firma del contratto
  • 8 giugno 2021 – fornitura del testo originale in inglese
  • 15 giugno 2021 – inizio della traduzione italiana
  • 16 giugno 2021 – formazione della squadra di revisione tecnica coordinata da Paolo Attivissimo
  • 27 giugno 2021 – inizio dell’editing del testo tradotto
  • 5 luglio 2021 – inizio della revisione tecnica del testo editato
  • 7 luglio 2021 – primo contatto con la famiglia del comandante Young
  • 29 luglio 2021 – invio della postfazione a firma della vedova di John W. Young
  • 10 novembre 2021 – termine della traduzione
  • 13 novembre – inizio della ricerca delle fotografie e delle illustrazioni
  • 16 novembre 2021 – inizio della realizzazione grafica della copertina
  • 9 dicembre 2021 – inizio dell’impaginazione del libro
  • 13 dicembre 2021 – termine dell’editing del testo tradotto
  • 18 gennaio 2022 – termine della revisione tecnica, della realizzazione della copertina e dell’impaginazione del libro
  • 19 gennaio 2022 – invio dell’impaginato alla tipografia
  • 20 gennaio 2022 – inizio della codifica delle 3 versioni digitali (ebook)
  • 26 gennaio 2022 – contatti con i primi recensori
  • 29 gennaio 2022 – termine della codifica delle 3 versioni ebook
  • 1 febbraio 2022 – arrivo delle copie stampate dalla tipografia
  • 3 febbrai 2022 – inizio realizzazione del box pubblicitario
  • 4 febbraio 2022 – invio copie ai primi recensori e invio del box pubblicitario
  • 9 febbraio 2022 – lancio del libro e invio del comunicato stampa

Una rincorsa durata esattamente 439 giorni da ciò che sembrava un’utopia alla sua completa realizzazione.

Naturalmente non si è trattata di una produzione compiuta in totale autarchia, ma di uno splendido lavoro di squadra, a partire dall’amico Paolo Attivissimo e dal suo team di revisione tecnica, composto da Elena Albertini, Gianluca Atti @giaroun e diversi altri componenti che hanno preferito restare anonimi, a cui si è successivamente aggiunto un altro amico di vecchia data: Fabio Castelvetri. Il progetto grafico è di Andrea Morando, che ci ha dato una mano anche con la copertina; Ivan Anzellotti, Massimo Costa e Luigi Pizzimenti hanno fornito utilissimi consigli, mentre l’editing del testo è stato realizzato da Paola Arosio, fondatrice di Cartabianca. Infine la traduzione, la ricerca delle immagini, l’impaginazione e la codifica del codice per le versioni ebook sono farina del sacco di Diego Meozzi, ovvero l’altro 50% di Cartabianca.

Ci auguriamo che con la descrizione del nostro intenso e appassionante lavoro sia possibile comprendere almeno in minima parte la tenacia, la passione e (forse) il pizzico di follìa necessari a far sì che anche i lettori di lingua italiana possano immergersi nelle avventure del comandante John W. Young: il risultato è uno splendido libro (ed ebook) da 474 pagine con 220 fotografie e 247 note esplicative.

Acquistatelo e dateci una mano a realizzare altre utopie come questa!


John W. Young, ha lasciato la NASA il 31 dicembre 2004, dopo quarantadue anni di lavoro nel programma spaziale statunitense. La sua è stata la carriera più lunga di qualunque astronauta americano, nel corso della quale ha effettuato sei voli spaziali: la prima missione Gemini con equipaggio (Gemini III) e la successiva Gemini X, la seconda missione circumlunare con l’Apollo 10, il quinto allunaggio come comandante dell’Apollo 16 e il primo e nono volo dello Space Shuttle (STS-1 e STS-9). Dal 1974 al 1987 è stato capo dell’ufficio astronauti della NASA a Houston, e dal 1987 al pensionamento ha lavorato come assistente speciale del direttore del centro spaziale Johnson. Prima di unirsi alla NASA con il secondo gruppo di astronauti nel 1962, John aveva prestato servizio come ufficiale della Marina americana, come aviatore e pilota collaudatore. Si è spento a Houston il 5 gennaio 2018, a 88 anni d’età.
James R. Hansen, è professore emerito di storia alla Auburn University in Alabama. Il suo First Man (2005), una premiata biografia di Neil Armstrong, è rimasto per tre settimane nella lista dei bestseller del New York Times in due diverse occasioni, di cui la più recente nel 2018. Con lo scomparso Allan J. McDonald è coautore di Truth, Lies, and O-Rings: Inside the Space Shuttle Challenger Disaster (2009, University Press of Florida), che è stato definito “lo studio definitivo” sull’incidente del Challenger. Jim è autore di altri dodici libri sulla storia del volo, tra cui un lavoro in sei volumi sulla storia dell’aerodinamica sponsorizzato dalla NASA, The Wind and Beyond, e ha curato e commentato una raccolta in due volumi della corrispondenza di Neil Armstrong, pubblicata dalla Purdue University Press nel 2019-20.

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